È possibile inventarsi dei lavori nel mondo dell’economia solidale?


Nel 2018 mi occuperò principalmente di questo, assieme ai miei compagni di rete e a molte associazioni, GAS, e mondi dell'”altra economia”.
Il nuovo libro e un corso itinerante sono a disposizione per chi è interessato.

L’antecedente

Nel marzo 2017 abbiamo fatto a Milano (a Fa’ La Cosa Giusta) una breve conferenza con lo stesso titolo (qui le slides)

L’evento, che doveva essere limitato, ha suscitato un certo  clamore sui social: la sorpresa è stata, per molti,  che mettersi in proprio ed economia solidale non erano più concetti antitetici; ciò crea due speranze:

  1. a molti disoccupati o sottoccupati con coscienza etica, la scoperta apre una prospettiva esistenziale molto preziosa.
  2. Al mondo dell’Economia Solidale risveglia l’entusiasmo, apre nuovi ambiti di economia resiliente e apporta nuovi saperi.

 

La ricerca

Ma davvero si può fare autoimprenditoria nell’ Economia Solidale?  Abbiamo dedicato da marzo a ottobre 2017 a fare ricerche, interviste e a studiare a posteriori più di venti attività che rete smarketing ha aiutato a nascere tra il 2009 e il 2016.
La risposta è sì, ma con determinati presupposti ( autoanalisi vocazionale, capacità di collaborare, rete, filiera, collaborazione tecnica…) e con determinati criteri etici.
Questo studio ha partorito due figli gemelli:

  1. il libro “domani mi metto in proprio” (ediz. Altreconomia) che è in libreria da fine ottobre 2017
  2. i corsi di un giorno, che proporrò nel 2018 in giro per l’Italia.

La ricerca continua e i corsi ne fanno parte, perché gli allievi saranno invitati a mettere in pratica metodi e tecniche, scambiarsi competenze e restituire a noi informazioni, risultati e sviluppi.

Le offerte dell’economia convenzionale

Attualmente la formazione e la pubblicistica su questo tema sono basate sull’economia profit, riflettono (scusate se generalizzo) l’ideologia del padroncino che ce la fa da solo “vincendo” nel mercato capitalista. Ha:
forti limiti etici (competizione, ideologia del self branding, nessun senso della filiera,…)
grandi rischi imprenditoriali (mettersi in proprio col rischio di lavorare per le banche)
troppi corsi poco efficaci ed autoreferenziali che mortificano la motivazione individuale

Cosa si merita chi vuole mettersi in proprio 

Nel 2018 intendiamo girare l’Italia con al massimo 30 corsi intensivi di un giorno con 15 allievi ciascuno.  Siamo a disposizione di associazioni o gruppi che vogliano ospitarlo nel proprio territorio.

Link

Il libro
I corsi (presentazione per gli allievi)
I corsi (informazioni per le organizzazioni che intendono ospitarne uno)