Da buon smarketer studio cosa fanno i marketer, occorre sapere come si muove l'”avversario” e spesso si imparano varie cosette. Ad esempio da questo post pre-elettorale di Seth Godin: mi sembra che valga un’occhiatina da parte di noi italiani.
Comunque quando si spendono troppi soldi in advertising elettorale, la tendenza dei risultati va verso il pareggio con molta astensione. Succede da decenni e chi come me ha passato la notte del supermartedì sulle TV satellitari lo ha visto come rischio vicino proprio negli stati contesi dove si è speso di più.
Un riassunto dell’AD elettorale interessante è pubblicato qui dalla reuters. Una cosa evidente è che in entrambi i candidati gli alti costi di marketing hanno dovuto surrogare una scarsezza di convinzione, entusiasmo e carisma, mentre nelle prime elezioni Obama ha goduto molto di più della spontaneità virale contagiosa che ha moltiplicato il passaparola.