Paolo mi ha fatto l’onore di chiedergli di presentare il suo libro “i bambini e l’ambiente” alla libreria Feltrinelli.
Grazie a L’Altra Brescia che ha messo on line il video dell’incontro.
Se non avete voglia di guardarlo, riassumo rapidamente il concetto.
Il concetto è questo: il libro di Paolo è bellissimo, compratelo. E’ un ponte tra gli anni ’80 (con l’animazione educativa, la scuola aperta, la musica, il teatro, l’esplorazione ambientale) e gli anni ’10 con le nuove sfide del digitale applicate all’esperienza. Paolo sostanzialmente racconta una serie di avventure piccole e meravigliose, formidabili nel loro minimalismo, che forse possono rimotivare molti docenti esausti. Uno dei suoi punti di forza è l’uso di piccole macchine fotografiche e registratori, che collegano i minimi e i massimi tecnologici
Marco C
Mi sembrano ottimi spunti, e non solo per chi lavora nella scuola. Dovrebbero essere tematiche conosciute da chiunque si proponga di essere “educatore”, e quindi da ogni genitore, nonno, fratello, sorella, zio.
Mi è rimansto impresso quanto il discorso di Beneventi sia molto vicino al progetto educativo che lo scoutismo sta portando avanti ancora oggi..il protagonismo, il capire il “come e il perchè”, la collaborazione, l’imparare facendo, l’avventura, lo sperimentarsi, il “giocarsi” in prima persona per crescere. Non intendo fare un elogio dello scoutismo, sono solo molto contento di ritrovare lo stesso inseme di concetti..vuol dire che si è sulla giusta strada!