Quando in ottobre ho pubblicato la “lettera agli stakeholder su La 220” ho ricevuto centinaia di mail; poi in gennaio ho lanciato il blog che ha raccolto un thread di una cinquantina di interventi.
Contemporaneamente vari altri blog e gruppi di discussione hanno trattato la cosa.
Ora, ringraziando tutti quelli che vi hanno partecipato, interrompo questa discussione per i seguenti motivi:
1
Per capire cosa è successo nell’assetto proprietario del nuovo gruppo è stata finalmente resa pubblica notizia col comunicato stampa di Green Network apparso l’altro ieri sul loro sito, http://www.greennetwork.it/
Non sono belle notizie ma almeno sono definitive e, nonostante la prosa, chiare.
2
Giuseppe Zanardelli mi ha promesso di redigere nei prossimi giorni una sua lettera personale da inviare agli stekeholder, anche tramite questo blog.
3
Sento da un po’ di tempo che insistere con questo thread può portarci in una direzione diversa da quella che desidero; un articolo come quello sul Cluetrain Manifesto, più significativo (e anche più divertente) ha ricevuto un decimo degli interventi della mia lettera aperta. Così rischia di diventare distraente dai veri scopi di questo il sito di pubblicità etica per le aziende della decrescita.
E rischia di essere strumentalizzante, perché così insistendo alzerei gli accessi immeritatamente.
4
Non ho assolutamente paura di confliggere con un gruppo che fattura un miliardo e coi loro superavvocati, chi mi conosce sa che ho una certa grinta e cipiglio; però per lottare ci dev’essere una ragione valida e un risultato da conquistare. Secondo voi c’è? Io non lo vedo. Se il lutto si involve in acrimonia rischia di diventare autolesionista.
5
Francamente non credo più che il brokeraggio elettrico verde sia la strada migliore per l’ambiente e il clima. Se vi ricordate, già quando giravo l’Italia a fare conferenze per la 220, dicevo che l’autoproduzione e l’efficienza sono più strategici.
Oggi è ancora più vero. Non lo dico per il prezzo del greggio che ha riportato il fossile competitivo (anzi io sono di quelli che pensano che non durerà), ma perché la crisi del modello sviluppista e la vittoria di Obama cambiano clamorosamente lo scenario in pochi mesi.
Il problema oggi è che in Italia chi produce e installa, ad esempio, pannelli solari o efficienza degli edifici, spesso non lo sa raccontare abbastanza bene da accompagnare la svolta culturale. Nel nostro piccolo noi comunicatori siamo esattamente tra il problema e la soluzione. Speriamo di servire.
Va da sé che il film finisce su questo schermo, indipendentemente dagli altri blog, che naturalmente faranno quello che vogliono. Qui, se servirà, ci sarà un sequel, ma spero di no, ho molta più voglia di guardare davanti.
Grazie a tutti
Marco
Fabio
Caro Marco,
sentiamo la mancanza del vecchio post “lettera agli stakeholder su La 220” dove tutti noi “abbandonati dalla 220” ci sentivamo “leggermente + rassicurati”, perchè quindi non ci dici come stanno evolvendo le cose? Lo sappiamo che tu sai 😉
Tutto intorno è ancora buio fitto ….
Marco
Evolvendo? magari.
Anch’io sto verificando se succede qualche cosa, ma visto che siamo a fine febbraio e per quanto ne so non è successo niente di nuovo… Più passa il tempo più le mie idee “dietrologiche” e “paranoiche”, cioè che la 220 è stata uccisa per togliere dal mercato un concorrente disturbante, si confermano.
Comunque io psicologicamente alla 220 ho già fatto il funerale: è necessario uscire dal lutto e ricominciare.
ps Vediamo se arriva questa famosa lettera di Zanardelli, glie l’ho sollecitata e mi ha detto di aspettare ancora un po’.
Fabio
e luce fu.. neanche a farlo apposta è arrivata la prima fattura (e prima comunicazione ufficiale dell’accaduto) questa mattina, al contrario di quanto succedeva con il Vs lavoro di comunicazione però, questa nuova Ditta che si è presa le redini in mano, non ci fa capire nulla, soprattutto sul tipo di prodotto che vende.
insomma… personalmente avevo prenotato ed acquistato dopo lunga trafila un bellissimo “Aliante” e mi sa tanto che mi ritrovo con un “catorcio di piper usato”.
Zanardelli, per cortesia, se leggi facci capire come dobbiamo sentirci.
grazie
Marco
Ti hanno fatto pagare tanti bismestri insieme o ti danno una dilazione?
Che comunicazione ufficiale ti hanno dato?
Fabio
per ora mi è arrivata la fattura del primo bimestre con la stima dei consumi a 200Kw, un RID da reinviare per la domiciliazione e una comunicazione di avvenuta fusione per incorporazione e cessione d’azienda e la nuova offerta assegnata.
giacomo
nella disperata ricerca di info sulla triste e scottante questione “la220”
ho trovato tue note che mi sembravano interessanti….ma non trovo più nemmeno un
testo sulla tua esperienza. Essendo uno dei tanto “gabbati” sarei ben
felice che mi rendessi edotto della tua esperienza. Grazie
Filippo
Ciao a tutti e complimenti per il blog. Dopo vari tentativi e attese telefoniche interminabii ho ricevuto risposta da Green Network anche io. Le fatture per me sono 3 (da luglio dello scorso anno)+ l’immancabile RID e la lettera di fusione. In più mi hanno assicurato che manterranno inalterato il contratto stipulato con LA220 e “ovviamente” la garanzia sulla fonte rinnovabile dell’elettricità. Le fatture in compenso sono emesse dalla società di Roma MODULA SRL (della quale non ho trovato nemmeno un sito internet) e con la quale ovviamente non ho stipulato alcun contratto. Mi chiedevo se qualcuno che conosce la materia poteva dirmi se il contratto firmato con LA220 ma applicato da MODULA ha valore legale nella sua totalità (e quindi mi tutela) oppure se MODULA in virtù della mia mancata firma su un loro nuovo contratto può arbitrariamente non tenere conto di tutte le clausole del contratto firmato con LA220. Forse sarebbe meglio pretendere la firma di un nuovo contratto IDENTICO ma su nuova carta intestata. Spero qualcuno su questo blog possa sciogliere i miei dubbi. Grazie comunque.
Un saluto.
Filippo.
Ezio
Io da luglio non ho più avuto nessuna comunicazione, ma ieri è arrivata la prima fattura da Green Network relativa al periodo luglio e agosto 2008. Trovo tutto ciò profondamente ingiusto, ho intenzione di non pagare e sto cercando di convincere i miei compagni di strada a tirare in piedi un bel casino.
Ezio
Fabio
Ragazzi 😉
chiedo scusa a Marco per riavere aperto la discussione sul suo blog su la 220. Non vorrei intasare il suo interessante blog con “disperati” annunci.
La storia è chiusa in questo blog, andate in questo altro indirizzo: http://mentifermenti.lacantinadellanonna.net/2007/10/31/energia-alternativa-la220/
dove la discussione è aperta e ci sono notizie, aggiornamenti e dettagli molto interessanti.
ciao a tutti
Ezio
Grazie Fabio per la preziosa indicazione.
Adios!
Ezio
Se può ancora interessare su questo sito, allego quanto mi ha scritto il presidente di Adoc Lombardia dopo che ci siamo visti a Monza sull’affaire G.N.:
“carissimo, indipendentemente dall’approfondimento con Green Network (ha la sede allo stesso indirizzo de La220 spa) e dall’azione commercialmente scorretta e perseguibile de La 220 spa (non aveva nessuna autorizzazione ad apporre il logo ADOC sui suoi stampati), ADOC tutelerà chi si rivolgerà a lei in tutti i modi previsti e consentiti (procedure stragiudiziali di risarcimento e di accomodamento delle pratiche imperfette, ripristino della legalità e del rispetto del consenso, possibilità di ritornare alla società di origine senza oneri o passaggio ad altre società sempre senza onere, informazione all’Autorità, eventuale assistenza collettiva di natura giudiziale, ecc.).
Pubblicherò sul sito della Lombardia il comunicato che esprimerà quanto ho affermato”
Marco
Che ci fosse un protocollo e una carta dei diritti del consumatore redatto con Adoc io lo confermo perché l’ho visto personalmente nel 2007; però ignoro se poi sia stata rinnovata eccetera. E’ una cosa che non ho seguito io, era un contatto diretto tra Zanardelli e qualcuno dell’Adoc a Roma. Purtroppo non ho più l’accesso all’archivio per ritrovare il testo, ma era stato stampato in diverse migliaia di copie e anche messo sul sito, qualcuno di sicuro ce l’ha.
Fabio
io il protocollo ce l’ho, ma è ridicolo leggerlo adesso, per esempio:
Diritto di scelta – I consumatori hanno diritto a scegliere a chi rivolgersi per ricevere un determinato bene o servizio, in
maniera informata sia in riferimento ai prezzi offerti che le tecniche e i modi di fornitura.
è ridicolo!
Marco
beato te che riesci a riderci…
Fabio
ogni tanto rifaccio capolino, poichè l’affare diventa sempre più contorto e triste, mi sa tanto che la story de “La 220” sia quindi solo all’inizio (dei suoi guai), altro link interessante per chi ricapita da queste parti: http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?titolo=Doveva%20%27%27sostituire%27%27%20l%27Enel,%20ma%20La%20220%20e%20la%20sua%20energia%20pulita%20sono%20sparite%20senza%20dire%20nulla&idSezione=2666
sarebbe bello che qualche ex dipendente de La 220 dicesse la sua, magari con la voce camuffata e il volto “pixelato”.
Laura
io sono un ex dipendente de La 220…dico solo che sono senza lavoro da 2 mesi, altri dipendenti sono stati lascitati a casa ancora ad ottobre 2008…mentre a settembre in azienda sollecitavano, a noi commerciali, contratti su contratti…assoluta poca chiarezza anche con noi!
Fabio
Mi dispiace per te Laura, unisciti al coro degli “utenti scontenti” che pare vogliono intraprendere una “azione extragiudigiale collettiva” verso “La220 – GN”, magari con il tuo contributo e quello degli altri ex dipendenti, si riesce a tirare fuori qualche cosa di utile per tutti.
giuliano
salve mi chiamo Giuliano e sono un giornalista. Avrei urgente necessità di contattare Marco per una cosa privata.
grazie e a presto
giuliano
Marco
la mia mail é sempre marco@geronimi.it,
il mio cell è sempre 348 3162792
Sempre a disposizione.
Marco